In occasione della comparsa su Facebook di gruppi a sostegno di Massimo Tartaglia, l’uomo che questa domenica ha aggredito il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, il mondo politico ha chiesto al social network la censura di tali gruppi.
Facebook Italia, però, controbatte sostenendo che:
“Su Facebook non è permesso promuovere o pubblicare contenuti violenti e minacciosi. Esamineremo molto attentamente tutte le richieste di intervento con contenuti relativi al presidente del consiglio Silvio Berlusconi e reagiremo tempestivamente per rispondere, eventualmente cancellando ogni tipo di contenuto che minacci direttamente una persona”.
L’azienda ha inoltre dichiarato di essere disposta a prendere provvedimenti solamente in caso di interventi offensivi nei confronti di qualcuno, mentre per quanto riguarda i commenti, a volte pesanti, essi sono semplicemente “un riflesso di quello che avviene off line”
Facebook si dichiara quindi contro la censura imposta dal mondo politico. Per il momento, quindi, non ci resta che attendere…