Quella del programmatore è una delle professioni più richieste del momento, e questo è noto. Un po’ meno noto è il continuo incremento dei programmatori di ogni tipo che scelgono di diventare freelance, vale a dire quelli che scelgono di “switch to freelance”, come recita una fortunata espressione nata negli USA, patria natia del nuovo lavoro freelance. Il mercato del lavoro freelance si sta negli anni consolidando anche in Italia, andando a demolire molti dei luoghi comuni e dei ritardi culturali su questo settore. Ora anche in italia si è capito che freelance non significa mezzo lavoro o lavoro anomalo, ma lavoro autonomo capace di offrire altissime specializzazione e qualità. Ora anche in Italia, anche se lentamente, si aprono le porte alle potenzialità di chi ha scelto di lavorare bene ma senza padrone.
Il luogo d’incontro tra richiesta e offerta di lavoro freelance è senza ombra di dubbio il web, i cui spazi e la cui architettura è direttamente legata al lavoro autonomo, ai suoi tempi, alla sua qualità.
Attualmente sono diverse le modalità d’incontro tra aziende e professionisti fornitori. Il primo è l’ormai noto crowdsourcing, le cui metodologie talvolta selvagge non sembrano essere però troppo in linea con le esigenze di entrambi gli attori economici.
Altra cosa sono invece le piattaforme di outsourcing online, in cui il rapporto tra fornitore e azienda è “one to one”, e quindi certamente meno dispersivo. Inoltre l’assistenza dei team internazionali delle piattaforme più importanti è ormai in grado di garantire sicurezza e soddisfazione per tutto il corso di un progetto. Il concetto dell’outsourcing è molto semplice: il cliente posta un progetto e i fornitori fanno offerte per la sua esecuzione (ma non eseguono il progetto prima di essere stati scelti ufficialmente dall’azienda). L’azienda non deve quindi far altro che scegliere l’offerta che più lo convince e commissionare ufficialmente il lavoro. I team dei portali di outsourcing seguono l’andamento del progetto fino in fondo, vale a dire fino a pagamento avvenuto.
Non è difficile, per chi butta un occhio nel mondo del lavoro freelance sul web, capire quanto il nuovo lavoro freelance trovi così con l’outsourcing online la sua consacrazione quasi definitiva a metodo del lavoro del futuro. C’è da scommettere che saranno sempre di più i programmatori italiani pronti a switchare verso la rischiosa libertà del freelance e a portare, nella storica tradizione del nostro paese, l’eccellenza italiana nel mondo. Un eccellenza PHP, Java, Html…e così via.
Lorenzo, del Team Italy di twago, piattaforma online di outsourcing per lavoro freelance (web design, copywriting, programmazione, traduzione, applicazioni, seo, sem, graphic design).